Ragazzi, non ci cascate. Non fatevi ingannare da noi adulti. Non credete alla divisione del mondo in buoni e cattivi. Soprattutto quando si dividono in buoni e cattivi popoli interi. Per capire la cronaca bisogna conoscere la storia. Si scoprirebbe facilmente che i buoni di oggi in passato sono stati cattivi e viceversa. La guerra l’hanno fatta tutti. I presunti buoni e i presunti cattivi, le cosiddette dittature e le sedicenti democrazie. Le vicende umane sono complesse e dovremmo smetterla di banalizzarle con semplificazioni moralistiche.
La guerra la fanno le persone. Persone che evidentemente non sanno fare la pace. Persone che sono state educate ad aggredire gli altri per mostrare la propria forza. Persone che credono di valere di più se usano la violenza. La guerra in realtà la fanno adulti vigliacchi. Lo dimostra il fatto che se la prendono con i più deboli.
A fare la guerra sono quasi sempre i maschi. Maschi educati a pensare con i muscoli. Maschi incapaci di “sentire” gli altri. Maschi che hanno smesso di essere uomini.
La guerra è sempre sbagliata. Per un motivo semplice. La guerra uccide gli innocenti, non i colpevoli. In guerra non va quasi mai chi l’ha decisa. In guerra vengono mandati soldati che spesso non la vogliono fare. In guerra i morti sono soprattutto civili. In guerra muoiono tanti bambini. La guerra uccide gli innocenti, non i colpevoli.
La cultura della guerra è dappertutto. Ci sono tanti Putin nel mondo in posizioni di potere. Ci sono tanti Putin anche a capo di governi che si oppongono a Putin. E ci sono tanti piccoli Putin in tutte le società. La cultura della guerra è dentro di noi. Nei luoghi di lavoro, nelle famiglie, nelle scuole.
Cari ragazzi, scusateci.
La guerra ve la insegniamo noi. Da bambini ve la facciamo fare per gioco. Poi vi mostriamo come si fa. Nelle risse che avvengono tra genitori. Negli atti di prepotenza di alcuni insegnanti. Nell’atteggiamento autoritario di qualche capufficio. Nella mancanza di democrazia dei partiti. Nelle sceneggiate tra bulli che tanti adulti mettono in scena tutti i giorni per strada.
La guerra nasce da persone che non sanno discutere. E che non sanno litigare quando non sono d’accordo. Ecco un obiettivo. Per la scuola e per tutti noi, adulti e ragazzi. Imparare a litigare senza farci la guerra. Per scongiurare il rischio di diventare i futuri Putin.
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