Alcune scuole toscane hanno promosso i Laboratori del Tempo Presente, percorsi di formazione finalizzati all’approfondimento interdisciplinare della storia più recente. Un’iniziativa preziosa e importante. Perché siamo sempre lì. In molte scuole medie e superiori il programma di storia (e non solo di storia) si ferma alla seconda guerra mondiale. Solo che, quando andava a scuola qualcuno di noi, dalla seconda guerra mondiale erano passati trent’anni. Ora ne sono passati oltre settanta. E non è più tollerabile che un ragazzo prenda un diploma senza avere idea di cosa siano stati il ’68, il terrorismo, il crollo del muro di Berlino o la guerra in Siria, solo per fare alcuni esempi. Tutti concordano sul fatto che i nostri studenti dovrebbero diventare cittadini consapevoli. Ma per questo servirebbe innanzitutto fornire strumenti culturali utili a conoscere e interpretare la società attuale. Altrimenti non formeremo cittadini protagonisti del loro Tempo, ma sudditi che rischieranno di essere travolti da eventi di cui non capiranno il senso.
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