I quattro misteri degli abbonamenti Ataf, l’azienda di trasporto pubblico fiorentino. 1. Si possono fare in un unico punto in tutta Firenze, alla stazione S.M.N., con inevitabili e interminabili code. 2. I costi degli abbonamenti studenti sono aumentati del 36% rispetto all’anno precedente. Il Comune meritoriamente rimborsa la differenza, chiedendo però la dichiarazione ISEE. Solo che il rimborso lo dà a tutti, anche a chi ha il massimo ISEE. E allora a che serve la dichiarazione, che richiede altre file ai Caf? 3. Gli abbonamenti partono dall’inizio del mese, non da quando li paghi. Quindi, se si fanno a metà mese, si perdono quindici giorni. 4. L’abbonamento va convalidato sull’autobus. In altri Paesi lo tieni in tasca e lo esibisci quando te lo chiedono. Sembrerebbe la cosa più semplice e logica. A Firenze invece, non si sa perché, devi convalidarlo. Con il paradosso che, se ce ne dimentichiamo, il controllore multa una persona in possesso di un abbonamento annuale da centinaia di euro. Qualcuno è in grado di spiegare questi misteri?
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