«Preside, siamo preoccupati per la situazione di nostra figlia». Apro il registro elettronico. «Fate bene a essere preoccupati. E’ a rischio». «Ma non si può fare qualcosa per evitare che venga bocciata?». «Per evitare di essere bocciati occorre studiare e… Continua a leggere →
Scena uno. «Prof, oggi vengo volontario». «Vieni volontario? E a fare che?». «Come a fare che? Vengo per rimediare le insufficienze». «Scusa, hai fatto un sacco di assenze, non sei mai venuto interrogato e ti presenti ora, a fine maggio?… Continua a leggere →
Entro in una classe prima. La professoressa di storia parla del carattere multietnico dell’impero persiano e fa un parallelismo con l’Unione Europea. Colgo l’occasione per chiedere agli studenti il loro punto di vista su un tema di attualità. «Oggi la… Continua a leggere →
Un gruppo di presidi e di sindacalisti della Cgil si sono ritrovati qualche giorno fa per discutere del malessere della categoria e delle forme di mobilitazione da adottare. Ne è nato un confronto appassionato tra persone di sinistra che ha… Continua a leggere →
«La società sta cambiando, la scuola deve imparare a misurarsi con la realtà virtuale». «Di virtuale mi pare che ce ne sia fin troppo, sarebbe l’ora di tornare alla “realtà reale”». «Ma i nostri studenti ormai vivono nel mondo virtuale…. Continua a leggere →
Alcuni degli studenti più apprezzati dalle aziende durante i tirocini sono quelli che vanno peggio a scuola. In gita i professori raccontano spesso che i ragazzi hanno avuto comportamenti molto diversi da quelli che hanno in classe. Nelle assemblee di… Continua a leggere →
Ascoltando alcuni racconti di scuola sembra che insegnanti e studenti stiano su fronti opposti. E che genitori, preside e opinione pubblica debbano necessariamente schierarsi dall’una o dall’altra parte. Una tesi confermata da un refrain che gira sempre più spesso nella… Continua a leggere →
In questi giorni si parla di “rivolta dei presidi” per rappresentare il disagio di una categoria mobilitata contro le tante molestie burocratiche che opprimono il nostro lavoro e i livelli di retribuzione non corrispondenti all’enorme carico di responsabilità. La moltiplicazione… Continua a leggere →
Un padre mi racconta che ha trovato suo figlio quindicenne con un po’ di “erba” presa da una compagna di classe. Parlo con la ragazza. «Preside, è vero, mi faccio le canne. Ho dato io “la roba” al mio amico…. Continua a leggere →
ragazzi che esprimono disagio verso la scuola sono sempre di più. Non so se perché loro sono troppo fragili o perché alcuni insegnanti li mettono troppo sotto stress, convinti che così facendo li fanno studiare di più. Alcuni giorni fa… Continua a leggere →
Incontro il padre di un ragazzo adolescente. «Mio figlio è sempre stato sereno, estroverso. Con ottimi risultati anche a scuola. Ma da un po’ di tempo non era più lui. Era silenzioso, chiuso in sé stesso. Poi sono arrivati anche… Continua a leggere →
Le interrogazioni programmate sono uno dei tormentoni della scuola, che danno luogo a un teatro straordinario. «Buongiorno ragazzi. Come previsto dal calendario concordato, oggi interrogo Rossi, Santi e Magazzini». «Prof, Santi e Magazzini non ci sono». «Come non ci sono?… Continua a leggere →
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