Appunti sulla scuola di Ludovico Arte

Autore Ludovico Arte

Il “boh” che rivela un problema di identità delle scuole e rende difficile la scelta delle famiglie

Fra qualche giorno si apriranno le iscrizioni alle scuole. Vorrei soffermarmi sulla scelta della secondaria superiore. Se si prova a chiedere a studenti, genitori o insegnanti quale sia la differenza tra una scuola e un’altra, quasi sempre ci si sente… Continua a leggere →

Cari ragazzi, parlateci un po’ più di voi e costruiremo insieme una scuola migliore. Noi adulti, da soli, non ce la possiamo fare

La fine dell’anno è un momento di bilanci e riflessioni. Per tutti, anche per noi della scuola abituati a ragionare ad anno scolastico e non ad anno solare. Conversando con un amico che non sentivo da tempo, alla domanda “Come… Continua a leggere →

Il “Natale scolastico” di ChatGPT, quanta retorica dall’intelligenza artificiale

Volevo scrivere un pezzo sull’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale e ho pensato di chiederlo a ChatGPT. Questo è quello che è venuto fuori. «Il tintinnio delle campane segna l’ultimo giorno di scuola prima delle attese vacanze… Continua a leggere →

“Preside, posso entrare? Sono ludopatico…”

Sono le 10. Bussa alla porta uno studente. «Buongiorno preside, sono arrivato ora, posso entrare in classe?». «A quest’ora?». Inizio a fare i soliti discorsi sui ritardi. Che non vanno bene, che alle 10 si entra solo per motivi eccezionali…. Continua a leggere →

Per cambiare la scuola e la politica, lasciamoci contagiare dalla carica rivoluzionaria del teatro

La settimana scorsa ho partecipato a Milano a una giornata dedicata al rapporto tra scuola e teatro. Sono state presentate molte iniziative realizzate in tutta Italia. Sul palco si sono alternati studenti, insegnanti, presidi, attori, registi, esperti, amministratori. Tutti hanno… Continua a leggere →

“Non vengo più a scuola volentieri”, il segno del nostro fallimento

In una classe non facile stiamo provando a fare un particolare percorso didattico ed educativo. Ma non siamo ancora riusciti a trovare la quadra. Nonostante un gran lavoro, i risultati scolastici non sono quelli attesi. E sul piano delle relazioni… Continua a leggere →

I ragazzi si mobilitano sui femminicidi. Una buona notizia, ma sulla loro autonomia c’è ancora da lavorare

Vengono in presidenza alcuni studenti. «Dopo quello che è successo, vorremmo fare delle proposte su violenza delle donne e femminicidi». «Ditemi». «Dopo il minuto di silenzio previsto dal ministro, chiederemmo che, attraverso gli altoparlanti sul giardino, si possa trasmettere la… Continua a leggere →

A testa bassa e bocca chiusa, i ragazzi che ci interrogano sui nostri fallimenti

Sono in riunione con le vicepresidi. La custode ci comunica che il padre di un nostro studente ci vorrebbe parlare. È con il figlio. Entrano, il padre davanti e il figlio dietro, a testa bassa. Sono cinesi e parlano poco… Continua a leggere →

La meraviglia degli studenti che soccorrono le popolazioni alluvionate

«Mi scusi del disturbo, ma sono talmente orgogliosa di tutti questi ragazzi che la mattina si alzano, in un modo o nell’altro arrivano ai vari punti di raccolta, con gli stivali, le pale e con dei sorrisi che fanno fare pace… Continua a leggere →

La luce negli occhi della ragazza italiana che sogna di andare in Africa

La madre di una studentessa mi chiede un appuntamento e si presenta in presidenza insieme alla ragazza. «Buongiorno Preside, mia figlia vorrebbe fare un’esperienza di studio all’estero con un’associazione. Ci aiuta a capire come organizzarci rispetto alla scuola?». «Quando dovrebbe… Continua a leggere →

A scuola si può dire “non ce la faccio”?

È sabato mattina, sono a scrivere l’articolo per la rubrica Cambiamo Registro su Repubblica e non ho molta voglia. Mi fa fatica, direbbero i ragazzi. Forse perché sono provato da giorni intensi. O perché non mi viene in mente una… Continua a leggere →

Cambiare scuola, la scelta difficile di un ragazzo romantico

Tanti studenti ancora cambiano scuola. Mi scrive una signora per perorare la causa di un quindicenne che vorrebbe trasferirsi da noi. Le dico che è difficile perché molte classi sono già piene, ma lei insiste perché il ragazzo mi incontri… Continua a leggere →

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