Conversando con un’insegnante di matematica, mi racconta un episodio. «Oggi ho avuto una grande soddisfazione professionale. Termino sempre la lezione cinque minuti prima della campanella per lasciare agli studenti un po’ di relax. Quando è arrivato quel momento, eravamo a metà di un esercizio. Ho detto che comunque potevano sospendere e fare la pausa prevista. Ma non hanno voluto. “No, prof, via, ormai dobbiamo completare”. Hanno continuato a farmi domande e confrontarsi con passione. La campanella è suonata, è entrata la docente dell’ora successiva e hanno proseguito per altri minuti. Mi sono trovata nel paradosso di un’insegnante che chiede di terminare la lezione e di studenti che la prolungano».
Nello stesso giorno chiedo a un altro professore come sta, visto che ha avuto problemi di salute ed è rientrato da poco. Ne approfitto per fargli gli auguri di compleanno. «Buongiorno Preside, grazie per gli auguri. Ho avuto compleanni migliori, ma alla fine è andata bene: i ragazzi di una terza mi hanno addirittura regalato un mazzolino di tulipani gialli (e pure un’agendina!) quindi non mi posso lamentare».
Poi parlo con docenti e Ata che mi raccontano vicende familiari dolorose di figli e genitori. Cerco, come posso, di stare loro vicino e ragioniamo insieme su come conciliare gli impegni lavorativi e le loro necessità private. Un altro insegnante arriva piangendo e mi riferisce che il suo amato cane è in fin di vita.
Sono storie ordinarie di scuola. Che suonano straordinarie solo a chi non conosce il nostro mondo e ha bisogno di alimentare la narrazione di conflitti tra preside e personale, di tensioni insostenibili nelle classi, di famiglie che aggrediscono gli insegnanti, di studenti che non hanno voglia di fare nulla. Cose che capitano, ma la vita vera della scuola è diversa. È fatta di adulti e ragazzi che cercano di crescere insieme costruendo relazioni positive.
D’altra parte, come è stato ripetuto molte volte, la scuola è innanzitutto relazione. Senza cura delle relazioni, semplicemente non avrebbe ragione d’essere.
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