Si spera che un giorno la smetteremo con la retorica sui dipendenti pubblici furbi e fannulloni. I furbi e i fannulloni naturalmente esistono in tutti posti di lavoro. Ma ci sono anche tante persone che fanno il proprio dovere. E ci sono persone che fanno molto più del loro dovere. Soprattutto a scuola. Dovremmo dirlo più spesso e a voce alta. Per provare a sfuggire ai luoghi comuni e cambiare narrazione. In questi giorni nelle scuole siamo alle prese con la chiusura del quadrimestre. Spiegazioni, compiti, interrogazioni, voti, scrutini. Un gran lavoro per gli insegnanti. E tante discussioni con i ragazzi e sui ragazzi. E’ la scuola migliore. Quella che si prende cura e che si mette in discussione, che cerca di capire gli studenti e prova in tutti i modi ad aiutarli a trovare la strada giusta. Un mestiere difficile ed entusiasmante, che richiede doti di pazienza e capacità di relazione. Se l’opinione pubblica conoscesse di più questo lavoro, se potesse vedere la passione e la fatica di tanti insegnanti, forse avrebbe più rispetto per loro. Anche perché la civiltà di una società si vede soprattutto da questo, dal rispetto che ha per chi educa le nuove generazioni e costruisce il suo futuro.
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