Alessandra Faini lavora nella Flc-Cgil. Si impegna nel sindacato con passione e competenza per aiutare i lavoratori a difendere i loro diritti e districarsi nei mille meandri della burocrazia. In questi giorni ha scritto una lettera aperta, traendo spunto dal rinnovo delle graduatorie di istituto per le supplenze. Alessandra è indignata. Giustamente. Con il Ministero, per i tempi strettissimi di questa procedura e per il poco personale che le scuole hanno a disposizione. Con gli Uffici Scolastici, perché non offrono adeguato supporto. Con i Dirigenti Scolastici, che non fanno sentire la loro voce per segnalare il disagio. Con gli stessi sindacati, che faticano a tenere insieme le esigenze dei precari con quelle di chi lavora nella scuola sotto organico e magari avrebbe diritto a un po’ di ferie. Ma è irritata anche con l’atteggiamento di alcuni aspiranti docenti, che guardano solo ai propri interessi personali, senza capire che iscriversi a un sindacato significa aderire a un sistema di valori. Alessandra Faini sta ogni giorno a contatto diretto con le persone. Conosce i loro problemi e i loro umori. Quando quelli come lei decidono di dirci qualcosa, dovremmo avere tutti l’umiltà di ascoltarli.
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